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grownish

Grown-ish: la serie tv (non abbastanza pubblicizzata) che spiega al meglio la Gen Z.

Spin-off di Black-ish, la serie propone una visione più che contemporanea di quello che i giovani d’oggi vivono, tra gioie, dolori, problematiche collegate all’istruzione ma anche all’amore.

Cosa sappiamo realmente della Gen Z?
Una generazione che non adora l’etichette, che non adora essere rinchiusa in una schema, una generazione che ama essere.
Zoey Johnson, protagonista indiscussa di questa serie tv, alla moda, solare e anche un po’ egocentrica, spiega in modo simpatico ma anche brillante ciò che le altre generazioni non comprendono a pieno dei “giovani d’oggi”.

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Cos’è che realmente non si capisce di questi giovani?
La paura di apparire per ciò che realmente si è, è stata per tanto, troppo tempo, la paura per eccellenza. Il terrore di non essere all’altezza delle aspettative, il terrore di non riuscire a rientrare nei canoni estetici della società, ma soprattutto il terrore di gridare al
mondo chi si è realmente, sessualmente e non. E i giovani, nati dalla fine degli anni 90, agli inizi degli anni 2000, hanno sdoganato, queste paure rendendole visibili, ma accettabili, all’occhio umano.

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E come, questa serie tv, riesce a farci percepire la loro essenza?
Siamo sempre stati abituati a definire le nuove generazioni come generazioni sbagliate, pronte solo ad apparire e non ad essere.
Con questo spin-off di Black-ish si capisce ciò che sono realmente le giovani donne, e i giovani uomini di oggi. Fragili, forti, insicuri ma sicuri di ciò che sono e di ciò che vogliono per loro stessi e per il futuro del mondo. Pieni di idee ma soprattutto pieni di energie per
combattere le ingiustizie, ambientali, di tipo razziale e chi più ne ha più ne metta. Più libertà, meno inquinamento, più trasparenza, meno gabbie mentali.

grownish

 

Erika Sfilio

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