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La collaborazione è finalmente ufficiale: in arrivo una capsule collection Jacquemus x Nike

Nike e Jacquemus hanno unito le forze per la celebrazione definitiva delle atlete, fondendo l’esperienza di Nike nelle prestazioni con la vestibilità esclusiva di
Jacquemus.
La collezione vede entrambe le etichette unirsi per una collezione di abbigliamento sportivo minimale , reinventando alcune delle silhouette e delle tecniche più iconiche dello Swoosh, tra cui il tessuto DRI-Fit e la sneaker Humara. La partnership mira a ridefinire il termine “Ready-to-Wear” per una nuova generazione di amanti dello sportswear, con un approccio elevato e integrato all’abbigliamento, alle calzature unisex e agli accessori . Simon Porte Jacquemus è stato nominato nuovo partner collaborativo di Nike incentrato sulle donne e ha creato una collezione che “reinterpreta l’abbigliamento sportivo da donna atletico in modo minimale”.

Jacquemus x Nike verrà lanciato il 28 giugno in esclusiva sul sito Web Jacquemus e arriverà nei rivenditori Nike oltre che online all’inizio dell’estate 2022. Tieni gli occhi
aperti! Ma voi sapete che questa collaborazione tra due marchi diversi viene definita cobranding.

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Cosa significa?

Il co-branding nel settore della moda coinvolge due diversi marchi che lavorano insieme per creare una collezione temporanea, una cosiddetta “capsule collection”.
L’obiettivo finale per tutti i marchi che hanno stabilito una partnership insieme è quello di ottenere successo, per raggiungere una situazione vantaggiosa per tutti. I potenziali vantaggi includono, ma non solo, “aumentare le entrate, attirare nuovi clienti, aumentare la consapevolezza del marchio e offrire prodotti creativi per i suoi attuali clienti”.

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Ma quali sono stati le più grandi collaborazioni di moda del 2021/22:

In una delle più grandi collaborazioni di moda del 2021, le etichette italiane Versace e Fendi hanno sorpreso tutto il mondo con la loro collezione “Fendance”, che sembrava un’ode alla moda degli anni ’90.
Continuando, sicuramente sia Gucci che Balenciaga hanno un’eredità e un valore del marchio che non ha di certo bisogno di presentazioni, ma a conferma del trend il 2021 ha visto le etichette riunirsi per il “Progetto Hacker” a novembre.
I capi firmati Gucci erano disseminati di audaci motivi Balenciaga e gli abiti sfidavano l’egemonia dei loghi del marchio: l’iconica doppia G è stata reinventata con audaci loghi doppia B. Anche durante la sfilata Autunno/Inverno ’22 di Gucci il celebre art director, Alessandro Michele, ha optato per una collaborazione con il brand Adidas. Il risultato? Abbigliamento sportivo lontano dal tradizionale, con un’ampia selezione di berretti, blazer e persino un paio di tacchi decorati a tre stripes.

Infine, la proprietaria di abbigliamento modellante di lusso Kim Kardashian ha collaborato con il suo omonimo e direttore artistico di Fendi Kim Jones nel novembre 2021 per una gamma di indumenti intimi e modellanti SKIMS, che ha il fascino e il tocco della stimata casa di moda.Le collaborazioni tra brand sembrano essere la tendenza dominante che non stanca mai, funzionano sempre e conferiscono nuovi spunti interpretativi per i marchi già consolidati.

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Federica Romano

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