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fashion renting

Una rivoluzione nel mondo della moda: fashion renting e fashion sharing

Il mondo della moda è in continua evoluzione e stare al passo non è sempre alla portata di tutti. Fino a qualche anno fa era difficile seguire le mode, adesso con l’arrivo del fashion renting e del fashion sharing tutti possono “essere alla moda”.

faashion renting e fashion sharing

Negli ultimi anni, la moda sui social è dettata da influencer che postano scatti con outfit sempre diversi, senza indossare gli stessi capi più di una o due volte. Chiaramente non tutti si possono permettere di cambiare così velocemente vestiti e inoltre ci si ritroverebbe con il guardaroba strapieno. Da queste basi nascono il fashion renting e il fashion sharing. I primi sono stati gli USA, nel 2009, a cui seguiranno la Cina, il Regno Unito e, infine, l’Italia.

Il fashion renting consiste nel noleggiare abiti da sfilata, tramite dei siti, per qualche giorno, con uno sconto che varia dal 10% al 20% sul prezzo di listino. Il fashion sharing, invece, permette sia di prendere in prestito abiti che di mettere a noleggio i propri.

I noleggi includono diversi servizi: tintoria, sartoria e, con una quota aggiuntiva, un’assicurazione su danni e macchie. L’obiettivo è quello di riuscire ad essere sempre alla moda con abiti firmati, affittandoli senza spendere grandi cifre.

La figura professionale che rende tutto ciò più semplice è quella del fashion renter, che ha il compito di dare consigli agli utenti. Secondo uno studio della fondazione britannica Hubbub, una donna su tre considera un vestito vecchio dopo averlo indossato una o due volte. Per molte indossare di nuovo un vestito è fonte di ansia, quindi uno dei vantaggi del fashion renting è quello di evitare lo stress che sta nell’aprire l’armadio e non trovare il capo adatto.

moda low cost

Grazie a questa rivoluzione nel mondo della moda, si riducono i consumi nell’industria tessile, ritenuta la più inquinante dopo petrolio e gas. Inoltre, con il fashion sharing, quindi con la possibilità di mettere a noleggio i propri vestiti, si ha l’opportunità di monetizzarli e quindi di guadagnarci.

In Italia, Caterina Maestro ha fondato una startup, “DressYouCan”. Lei dice: “Con il fashion renting chiunque può realizzare il desiderio di indossare capi d’alta moda per un’occasione speciale o semplicemente risolvere il quotidiano problema dell’outfit da ufficio, affidandosi completamente alle competenze di esperte fashion renter.

fashion sharing

Il noleggio di abiti rappresenta un asso nella manica per stupire con la propria eleganza nonché una perfetta soluzione per chi sogna un guardaroba illimitato che non alimenti sprechi e inquinamento. L’idea della nostra startup è l’esatto opposto della moda low cost: punta sulla qualità e rende l’abbigliamento di classe alla portata di tutti con prezzi accessibili e con un sistema di noleggio online e offline molto semplice che sta riscuotendo grande successo”.

Valentina Costa

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