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Elsa Schiaparelli: la prima donna stilista in copertina sul Time

Nata nel 1980 a Roma, Elsa Schiaparelli è ancora oggi una delle donne più influenti del fashion system. La stilista è la rivale di Coco Chanel, nonché creatrice del famoso rosa shocking e del pullover con motivo trompe l’oeil.

Vita privata e incontri speciali

Elsa proveniva da una famiglia benestante, la cui parte materna vantava una dinastia di nobili legati alla famiglia Medici, conosciuta in Toscana e nel resto d’Europa. Sin da quando era piccola mostrò una creatività brillante e unica, che inizialmente decise di concentrare nella drammaturgia ma che non poté continuare a causa di disaccordi familiari. Dopo essere stata mandata in un convento, il momento di svolta fu nel 1913 quando incontrò il Conte de Kerlor, suo futuro marito per un breve periodo poiché morì durante un naufragio. Pochi anni dopo si trasferì a Parigi, dove ebbe la possibilità di conoscere l’artista Francis Picabia, massimo esponente del Dadaismo, e le collezioni dell’atelier Pioret che le permisero di conoscere il fantastico mondo della moda a cui dedicò gran parte della sua vita. 

Il rapporto con la moda

E’ proprio in questo periodo che Elsa iniziò a disegnare i suoi abiti con l’aiuto di una sarta romana che le consentì di aprire un atelier in Rue de la Paix. Nel 1929 iniziò a dare voce al suo stile e alla creatività creando per la prima volta in capi d’alta moda, le zip, sia con funzioni classiche di chiusura che semplicemente decorative. Negli anni Trenta il nome Elsa Schiaparelli divenne conosciuto per aver creato delle gonne separate al centro, che fecero scalpore in molti paesi ma che le permisero di avere una vera e propria “fabbrica” in cui lavoravano 400 dipendenti circa. Arriveranno altri vestiti iconici firmati da lei, come il mad cap, ovvero il cappello matto, che prende forme diverse in base alla volontà di chi lo porta.

Il periodo più importante della sua vita

Il momento più importante della sua vita ebbe inizio alla fine degli anni ’30, quando ebbe l’onore di conoscere uno degli artisti più famosi del tempo: Salvador Dalì. Con lui iniziò un’intensa collaborazione da cui vennero fuori abiti memorabili, come cappotti e tailleur e il barattolo per trucco a forma di telefono. Oltre a Dalì, la Schiaparelli continuò a collaborare con artisti di un certo calibro che portavano il nome di Picasso, Giacometti, Man Ray, Wharol e Cocteau.

Nel 1937, ci fu la svolta: la nascita del rosa shocking, che diventerà un marchio di fabbrica della Maison Schiaparelli, noto universalmente. 

Dagli anni ’40 alla fine

Negli anni Quaranta ci saranno altre creazioni iconiche: il primo abito con silhouette a sirena, giacche di ispirazione militare con grandi tasche ricamate, il profumo Le Roy Soleil con boccetta artistica, progettata ancora una volta da Dalì. 

Negli stessi anni lavorò con Givenchy, uno degli stilisti che si formò nel suo atelier e che poi darà vita ad una fortunata carriera personale. 

Negli anni Cinquanta la Schiaparelli confezionò il primo abito smoking per l’Haute Couture e inizierà a produrre anche cravatte da uomo, lingerie e bambole, occhiali da sole, accessori e spille di grandi dimensioni con animali. 

Ma nel 1954 la stilista, dopo una fortunata carriera nell’ambito che lei ha amato e a cui ha dato tutto ciò che poteva, decise di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi alla scrittura e alla produzione di un’opera autobiografica fino alla sua morte, avvenuta nel 1973.

A chi appartiene il marchio Schiaparelli?

Nel 2006 Diego Della Valle, che detiene marchi di lusso come Tod’s e Hogan, ha acquistato una gran parte delle creazioni rimaste nella storia della moda, cataloghi e licenze dopo molti anni di oblio della Maison. 

Nonostante il tempo passato, poco più di un anno fa Schiaparelli ha ricevuto dal Ministero dell’Industria francese e dalla Federazione Francese di Alta Moda il “riconoscimento di Haute Couture”. Inoltre, durante la settimana della moda milanese, è stata inaugurata la mostra “ITALIANA. L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, curata da Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, che sarà aperta al pubblico fino al 6 giugno a Palazzo Reale di Milano, dove sono stati esposti pezzi iconici delle maison italiane più famose che hanno contribuito alla diffusione del Made in Italy in tutto il mondo. Tra questi, vi sono creazioni di Elsa Schiaparelli che viene tutt’oggi riconosciuta come una delle più grandi e influenti stiliste della moda italiana in tutto il mondo. 

Natalia Carnemolla

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