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Gucci & Balenciaga per i 100 anni del brand

Per festeggiare i 100 anni di Gucci, Alessandro Michele, direttore creativo della Maison, ha collaborato con Demna Gvsalia di Balenciaga per presentare la collezione “Aria”.

Show digitale Gucci & Balenciaga

La collezione è stata presentata all’interno di uno show digitale ricco di sfumature, che porta insieme i due mondi distanti dei direttori creativi Alessandro Michele e Demna Gvasalia. Lo show mostra capi che riportano i loghi di entrambi i brand, si apre con la colonna sonora hip-hop e dance di Lil Pump “Gucci Gang”, di Rick Ross e Future “Green Gucci Suit” e di Bhad Bhabie “Gucci Flip Flops” dando un boost al Gucci party di paillettes e piume alternando con alcuni momenti dello show in cui ci troviamo in una dimensione più rigorosa, tipica dello stile Balenciaga.

Il risultato del processo creativo delle due menti dei direttori artistici di Gucci e Balenciaga è impossibile da prevedere. Alessandro Michele spiega come sono riusciti a mescolare diversi elementi, tra cui l’heritage del mondo equestre tipico della maison insieme al glitz e al glamour e alla voglia di vestirsi per andare a ballare e divertirsi in uniformi scintillanti:

“Gucci diventa per me un laboratorio di hackeraggio, incursioni e metamorfosi. Una fabbrica alchemica di contaminazioni dove tutto è in contatto con tutto. Un luogo di furti e reazioni esplosive: un generatore permanente di luccicanze e desideri imprevisti. In questa ricorrenza, voglio dunque onorare il mio legame filiale tradendo l’eredità che mi è stata consegnata. Perché è solo nella capacità evolvente che si rinnova la promessa di una nascita interminabile. Nell’attraversare questa soglia ho saccheggiato il rigore anticonformista di Demna Gvasalia e la tensione seduttiva di Tom Ford; ho sostato sulle implicazioni antropologiche di ciò che brilla, lavorando sulla capacità risplendente dei tessuti; ho celebrato il mondo equestre di Gucci trasfigurandolo in una cosmogonia fetish; ho sublimato la silhouette di Marilyn Monroe e il glamour della vecchia Hollywood; ho manomesso il fascino discreto della borghesia e i codici della sartoria maschile”.

Il fashion film di Gucci

Alessandro Michele torna ad un unico video di presentazione virtuale della collezione, la cui regia è stata curata da Floria Sigismondi, autrice di molti video musicali di artisti pop di questa generazione. Il direttore creativo scrive in una delle sue note: 

Siamo dunque pronti a festeggiare, indossando i nostri abiti più scintillanti. Fervono i preparativi. L’attesa è trepidante perché dopo un secolo attraversiamo nuovamente la porta dell’hotel Savoy: un topos immaginifico nella storia di Gucci. Un lungo corridoio ci separa da quel varco astrale e magico. Il mito di fondazione viene riabitato alla luce del presente. Entriamo in un club, luci al neon e macchine fotografiche, salvo scoprire che la festa che ci spetta non si consuma nella hall di un albergo londinese degli anni venti. Piuttosto si offre come un’immersione profonda ed estatica in tutto quello che oggi ci manca in maniera struggente: una festa d’aria.”

La collezione “Aria” di Gucci x Balenciaga

Alessandro Michele spiega il concetto dell’aria con queste parole: “Celebro l’aria come principio sacro di compenetrazione, mescolanza e connessione: principio di esistenza infuso dal sortilegio chimico delle foglie. A queste creature la mia resa di grazie. Al loro essere fragili e vulnerabili. Alla loro capacità di rinnovarsi e tornare a vivere dopo l’inverno“.

Michele, ha infatti incentrato il suo lavoro sulla reinterpretazione inserendo le icone del brand in una comunicazione iper contemporanea che abbraccia in pieno il DNA di un brand pur stravolgendone l’immagine. Gvasalia ha invece stravolto l’heritage della Maison per immergerla nel mondo dello streetwear. I due sono collegati da un filo conduttore, ossia, quello del messaggio politico. E proprio la capacità narrativa dei due marchi, insieme alla riuscita del prodotto, li ha portati nell’Olimpo dei più desiderati. 

Il risultato ottenuto consiste in una giacca a vento aperta sul top di cristalli, in un abito midi con spalline anni ’80 e tempestato di paillettes insieme a leggings logati, cappa e giacca con la struttura inventata da Cristobal Balenciaga, ma il tutto è stato ripensato in modalità Gucci, come anche la celebre stampa floreale del brand fiorentino che si declina sul modello di borsa a mano Hourglass.

 

 

 

Gloria Trombino

 

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