
L’arte ha il potere di cambiare il mondo?
In momenti diversi della nostra vita, a volte rimaniamo affascinati da una particolare opera d’arte. Potrebbe essere proprio nel momento in cui abbiamo messo piede in un museo, dove abbiamo visto qualcosa che ha catturato immediatamente la nostra attenzione.
Potrebbe anche essere quel momento in cui ci siamo sentiti magicamente intimoriti da una statua splendidamente scolpita. Qualunque cosa sia, alcune forme d’arte possono essere così potenti. Una delle domande più grandi che ci vengono in mente quando pensiamo davvero al valore dell’arte è: l’arte può fare la differenza?
La relazione tra arte e società
Molti movimenti nella storia dell’arte hanno tentato in qualche modo di cambiare la società: gli artisti dada hanno sostenuto che la follia e l’insensatezza della vita quotidiana erano l’unica risposta agli orrori della prima guerra mondiale. Quindi sappiamo che i movimenti artistici possono cambiare la società, ma che dire dell’arte oggi? C’è un’opera d’arte che ha cambiato il tuo modo di pensare o di sentire qualcosa? Tutti questi piccoli cambiamenti possono sommarsi a uno più grande?
La relazione tra questi due elementi può essere determinata valutando la funzione dell’arte in una società. La società ha creato il concetto di arte, che ruota attorno ai valori sociali, alle credenze e alla comprensione del collettivo. L’arte, quindi, attraversa un processo di evoluzione in cui le interpretazioni umane del mondo e i comportamenti sociali diventano un motivo per mostrare questa comprensione al pubblico. Pertanto, la società influenza l’arte perché la società ha creato il concetto di arte attraverso i suoi valori e la sua comprensione.
Il caso di Banksy
Banksy, un artista anonimo che è diventato un fenomeno globale grazie alla sua street art radicale e radicali sono i suoi graffiti eseguiti con la tecnica di stencil. Spinto dalle sue audaci avventure ed esperimenti, usa il suo approccio interpretativo per proiettare la sua arte come riflesso della corruzione sociale e politica.
Il napalm è probabilmente il lavoro più crudo di Banksy. Quest’opera, creata nel 2004, mostra un’immagine di Topolino e Ronald McDonald che saltano felici mentre tengono le mani di una giovane ragazza nuda che piange. È interessante notare che questo lavoro straziante utilizza una fotografia originale di una ragazza durante la guerra del Vietnam nel 1972, reinterpretando questo pezzo come una potente protesta contro la guerra.
Quest’opera ci ricorda ancora una volta il potere della disuguaglianza, della violenza e l’impatto negativo che hanno portato alla società globale.
Ma vediamo che Banksy non è un artista che si ferma, infatti, durante la guerra in Ucraina compaiono nuove opere in luoghi devastati dalla guerra; tra cui la capitale Kiev, il sobborgo di Irpin e la città di Borodyanka, tra i luoghi più colpiti dai bombardamenti russi. Un murales raffigura un uomo che sembra assomigliare al presidente russo, Vladimir Putin, che viene gettato a terra durante una partita di judo con un ragazzino: Putin detiene una cintura nera in questo sport.
Un’altra opera mostra due bambini che usano una trappola di metallo come un’altalena, mentre un terzo murales, dipinto tra le rovine di un edificio bombardato, è di una ginnasta che fa una verticale. Altre opere raffigurano: una donna in vestaglia, con i bigodini tra i capelli, mentre indossa una maschera antigas e brandisce un estintore. Tra le sette opere in Ucraina anche quella di un uomo barbuto che fa il bagno in una casa devastata dalla guerra.
In che modo Banksy sta plasmando il mondo dell’arte?
Lo scopo principale dei suoi murales non è soddisfare desideri materialistici, ma attirare l’attenzione del pubblico sulle attuali situazioni allarmanti della società.
Ogni murales di Banksy ha un messaggio forte che vuole trasmettere alle persone.
Attraverso cosa? Con l’uso di diversi tipi di linguaggi, come l’umorismo e la satira, Banksy combatte contro la guerra, le ideologie dannose, l’avidità. Rivoluziona il modo di essere liberi accanto all’arte, rivoluziona l’arte stessa e la orienta nel modo giusto. Banksy ha già cambiato il mondo dell’arte e continua a spingere i confini di ciò che è possibile.
Tate Modern e il contesto sociale-politico. Anche i musei cambiano la società
Al Tate Modern, museo d’arte moderna e contemporanea di Londra, nasce una nuova ala, la “Switch House” progettata dal duo di architetti svizzeri Herzog e de Meuron, dove possiamo trovare opere d’arte che rispondono al contesto sociale e politico. Questa ala si occupa dei modi in cui gli artisti si impegnano con ideali sociali e realtà storiche. Sia attraverso i media tradizionali o immagini in movimento, astrazione o figurazione, tutte le opere d’arte in questa ala evidenziano gli aspetti di una realtà sociale in cui sono stati in grado di cercare, di generare una reazione e trasmettere un messaggio più o meno esplicito al loro pubblico.
Il direttore della Tate afferma: “L’arte cambia, così cambiamo noi. Questa nuova ala è uno strumento che ci permetterà di mostrare un punto di vista mutevole sul mondo.”
Il caso studio di Suzi Nassif
L’arte di Suzi, artista contemporanea, mescola il vecchio con il nuovo e ritrae i maestri d’arte nel mondo di oggi. Ha dipinto diversi ritratti che hanno rivelato nuove idee. Ad esempio, il ritratto di Hagar: Dreamcatcher, una donna ribelle che crede nella propria personalità e persegue i suoi sogni. Per il pubblico, questo ritratto può mostrare una donna forte che li ispira anche a diventare sognatori.
L’ arte può fare la differenza?
In conclusione possiamo dire che l’arte può trasportare la nostra esperienza oltre lo spazio e il tempo. Essa come qualcosa sempre in divenire, viva e pulsante, che cambia, si modifica e crea ponti tra ciò che è stato e sarà. Ha il potere di reinterpretare il senso della vita attraverso una nuova lente. Influenza l’opinione delle persone attraverso l’ispirazione visiva.Essa è coinvolta nell’influenzare l’essenziale senso di sé. Creando una nuova comprensione della vita, l’arte può essere un veicolo sociale che sposta le percezioni e i cambiamenti nella società. Per un individuo può migliorare la vita quotidiana, può far cambiare il modo di pensare. Quindi è giusto dire che l’arte ha il potere di cambiare le persone in modi diversi. Ed è così che cambia il mondo.
By Federica Romano